Ho avuto il grande onore di poter realizzare due piccole Storie per le Orecchie per accompagnare i visitatori nell'esperienza multisensoriale di "Spirito e Corpo. Fede e Alimentazione in guerra", una mostra allestita al MeVe – Memoriale Veneto della Grande Guerra – dal 16 dicembre 2023 al primo giugno 2024.
Le mie Storie per le Orecchie sono due audio installazioni diffuse in due luoghi degli spazi espositivi di Villa Correr Pisani – Montebelluna (TV): il primo punto d'ascolto si colloca all'interno della simulazione di una vedetta idealmente installata nella Città di Ghiaccio. Qui, tra l'infuriare del vento di alta quota, in un punto dei 12 chilometri di tunnel e caverne scavati nel ventre del ghiacciaio della Marmolada ha luogo "Il pranzo dei soldati nella baracca".
Il secondo punto di ascolto si trova nella sala attigua del MeVe, dove è stata proposta la ricostruzione di un'osteria [rimando al prossimo post per conoscere meglio il brano dedicato a "Un tardo pomeriggio in osteria"].
L'origine dei suoni: l'archivio della BBC e la simulazione
L'idea del pranzo dei soldati nella baracca era di portare il visitatore altrove, nello spazio e nel tempo, facendolo entrare con l'immaginazione in una baracca della Marmolada, fianco a fianco di uno dei soldati della Grande Guerra. Al riparo dalle intemperie, visitatore e soldato immaginario avrebbero consumato fugacemente un pasto caldo, per poi uscire nuovamente all'aperto, tra lo sferzare dei gelidi venti.
I suoni impiegati per costruire questo racconto per le orecchie hanno tre diverse origini: alcuni arrivano dall'archivio della BBC, altri sono stati registrati al MeVe con la consulenza e l'aiuto di storici ed esperti, altri ancora sono stati creati e registrati nel mio studio.
I suoni della BBC – come il fischiare del vento o i passi sulla neve – fanno parte del Natural History Unit Archive e dell'archivio storico del BBC Radiophonic Workshop, una delle fucine più importanti del suono radiogenico europeo. È qui che nacquero tanti capolavori sonori della televisione, della radio e della musica elettroacustica ed elettronica inglese, sotto la guida creativa di compositrici importanti come Daphne Oram, Delia Derbyshire e Maddalena Fagandini.
Per rendere la ricostruzione sonora il più fedele possibile al reale, sono stata affiancata dalla consuleza dello staff di MeVe e da Nicolò Cerchiaro che, oltre ad essere uno storico, è anche parte dell'associazione di rievocazione storica Sentinelle del Lagazuoi, un "gruppo apolitico, apartitico, eterogeneo e spontaneo di amici accomunati dalla passione per la Grande Guerra, collezionisti di militaria, appassionati di storia, rievocatori storici, appassionati di montagna; persone cui piace indossare una divisa per ricordare chi ha contribuito a costruire la pacifica Europa nella quale viviamo".
Bardato di tutto punto, Nicolò mi ha raggiunta al MeVe, dove abbiamo simulato più e più volte l'ingresso di un militare della Grande Guerra in una baracca, approfittando dell'acustica dei depositi di MeVe collocati nel sottotetto di Villa Correr Pisani. E così, le calzature chiodate pungolavano il pavimento fatto di scarne assi di legno, la tasca portapane, l'elmetto, il fucile e la gavetta in latta hanno preso a cinguettare nello spazio, simulando il ricordo di giorni davvero lontani, che solo i nostri bisnonni hanno vissuto...
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