Qualche notizia circa un genere cinematografico che potrebbe davvero farvi perdere la testa...
Panos Cosmatos è un regista greco-canadese nato nel 1974 e autore di Beyond the Black Rainbow (un film distopico) e Mandy (un revenge movie). È lo stesso Cosmatos a dare una definizione del suo lavoro cinematografico e a costruire una nicchia di cui possiamo tracciare l'albero genealogico:
Mandy e Beyond the Black Rainbow sono essenzialmente dei film trance: invece di concentrarsi sulla linea narrativa che va da A a B e C, costruiscono un'esperienza visiva sensoriale, una sensazione immersiva.
Il Giornale Storico di Psicologia Dinamica (Napoli, Liguori 1996, N°40) definisce "trans del cinema quella che investe lo spettatore cinematografico e che ne comporta uno stato modificato della coscienza indotto dalla visione di un film" mentre la trance al cinema si riferisce ai film "che direttamente rappresentano fenomeni di trance ipnotici agiti o subiti dai personaggi del film".
Cosmatos fa proprio questo:
Volevo che il mio film [Beyond the Black Rainbow ndr] rientrasse nel genere trance o dream; senza essere specificatamente un sogno, volevo trasmettere uno stato di sogno lucido. Per tutto il tempo ci si spinge oltre, in modo sempre più profondo in un mondo sconosciuto.
La colonna sonora è un elemento fondamentale di Beyond the Black Rainbow – e del cinema trans in generale – qualificandosi non tanto come commento ma come parte integrante, collaborativa e inscindibile dell'opera.
Uscita dalle orecchie di Sinoia Caves – pseudonimo di Jeremy Schmidt – ha tra le sue fonti di ispirazione Tangerine Dream, Wendy Carlos e John Carpenter.
Schmidt definisce il suo lavoro, realizzato tramite l'impiego esclusivo di sintetizzatori analogici, come una forma di "cosmic synthesizer soundscape" che intreccia magistralmente, ciclicamente e ossessivamente le sonorità di mellotron, arpeggiatori e suoni sintetici glaciali debitori della sensibilità estetica degli anni Settanta e Ottanta.
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