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Immagine del redattoreJohann Merrich

Vita segreta dei funghi

Aggiornamento: 19 feb 2021

Se siete in cerca di ispirazioni per nuovi progetti musicali, i funghi possono esservi d'aiuto...



Come tutti sanno, quando si riflette attorno al valore del silenzio è del tutto impossibile non citare John Cage; fautore della celebre composizione 4'33'' (il suo brano silenzioso), Cage adorava ricrearne diverse versioni, soprattutto durante le sue spedizioni tra i boschi, alla ricerca di funghi. Scriveva nel suo "Vademecum per i musicofili":

Comunque, basta con la scena musicale contemporanea. È ben nota. Più importante è invece decidere quali sono i problemi dei funghi contemporanei. Tanto per cominciare, propongo che si decida quali siano i suoni che favoriscono la crescita dei funghi; se questi ultimi producano suoni; se le lamelle di certi funghi siano utilizzate da insetti con le giuste ali corte per produrre pizzicati, e le lamelle dei boleti da quelli scavatori come strumenti a fiato; se le spore, che variano in modo straordinario quanto a forma e dimensione, producano cadendo al suolo sonorità tipo gamelan; e per finire, se tutta questa attività frenetica, che sospetto esista per quanto impercettibile, non possa essere trasferita nei nostri teatri, amplificata ed esaltata, grazie alla tecnologia, con il risultato netto di rendere più interessanti i nostri spettacoli.




L'essere vivente più grande al mondo appartiene alla specie degli Armillaria ostoyae e si trova nella Malheur National Forest dell'Oregon.


Si estende per 890 ettari (1665 campi da calcio!) ed esiste da 2400 anni.

L'Armillaria è un ottimo esempio per farci capire che cos'è veramente un fungo: quello che noi vediamo emergere nei prati è solo una piccola parte del fungo che estende il suo corpo sotto terra intrecciando il suo micelio e traendo nutrimento dalla flora circostante.



I funghi sono molto intelligenti. L'Ophiocordyceps unilateralis (una specie presente in Africa, Brasile e Tailandia) infetta le formiche alterandone i comportamenti per distribuire le sue spore. Il fungo raggiunge il cervello della formica, ne modifica i feromoni per gestirne il comportamento e – "telecomandando" l'organismo che lo ospita – si fa trasportare nel luogo più favorevole alla sua crescita. Una volta raggiunto il posto con la temperatura e l'umidità desiderata, l'Ophiocordyceps si libera della formica sbocciando dal suo cervello.



L'uso dei funghi per scopi religiosi, socializzanti e terapeutici si perde nella notte dei tempi e la sua lunga storia è sostenuta da moltissimi dati iconografici che raccontano tradizioni e ritualità da ogni parte del mondo, dalla Siberia al Guatemala passando per la valle dell'Indo e l'Europa.


I funghi sono capaci di instaurare molte relazioni con i loro ospiti o con i loro vicini: il Laccaria bicolor, per fare solo un esempio, crea un proficuo rapporto simbiotico con le radici di diverse piante – soprattutto con i pioppi – facilitando l'assunzione di sostanze nutritizie scarse, proteggendo le radici dai parassiti e ricavandone in compenso alcuni zuccheri.


Se fosse stato ancora vivo, oggi John Cage sarebbe stato particolarmente felice di due recenti esperimenti musicali. Il primo è Mycophone_Emergence, un progetto realizzato a Ljubljana: una "biohacked music box" che permette di esplorare i suoni di un organismo bio-tecnologico e del suo micelio. Più informazioni qui.



L'altro lavoro è invece un workshop realizzato in Belgio nel 2011, Radio Mycelium. Dedicato alla comunicazione radio, il laboratorio corre su due binari paralleli – la coltura di alcuni funghi e la radiocomunicazione – ponendo quesiti sull'influenza delle onde elettromagnetiche nelle reti di miceli e compiendo un paragone con la cultura contemporanea della comunicazione. Se vuoi dare un occhio, ecco qui il link.



 


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Per saperne di più



Merlin Sherldrake, L'ordine nascosto. La vita segreta dei funghi, Marsilio Editori, Venezia 2020.







 



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